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giovedì 10 marzo 2011

Chi sono...

Il libro che sto leggendo: mangia Prega, ama di Elizabeth Gilbert
il vino che amo: Pinot blanc e Schioppettino
il giorno della settimana più brutto: lunedì
il regalo più gradito: l’abbraccio dei miei figli
la cosa che odio di più: l’arroganza di chi pretende di saperne di più
cosa vorrei fare da grande: la scrittrice
cosa mi piace mangiare: i dolci
cosa non potrei mai mangiare: le cervella, le interiora, i serpenti, le rane
il colore che amo di più: si può dire il nero?
e quello che proprio non mi piace per niente: ocra

La festa che non vorrei mai perdermi: quella del mio compleanno
l’ultimo matrimonio a cui ho partecipato: William & Kate in tv!
la canzone preferita: adesso set fire to the rain
cantante preferito: Mario Biondi
stile musicale preferito: pop e jazz

Ultimo vestito acquistato: non ricordo, forse una camicia bianca
le scarpe che amo di più: zeppa e tacco 12 grosso
la gonna che amo di più: i pantaloni
la mia borsa preferita: noname

L’ultima volta dal parrucchiere: 1 mese fa

I km percorsi passeggiando nell’ultimo mese: troppo pochi
i Kg che vorrei perdere ma non lo farò per ora: 10

L’ultima cosa che ho scritto: questa, adesso

Il mio sogno ricorrente: l’africa
Il mio incubo ricorrente: il vuoto

Vorrei……imparare a guidare la moto e fare un viaggio da sola
Non vorrei……partire senza nessuno che mi chiede di tornare presto

La felicità è: essere in pace con se stessi
L’infelicità è: sentirsi stupidi nel credere quanto sopra

Una casa vuol dire………famiglia

Una parola pronunciata per rabbia: ti odio
A chi l’ho detta: almeno a 2 persone
Il rimpianto più grande: una non se lo merita

Il mio sogno nel cassetto: fare un lavoro mio mettendo a frutto le mie doti

La mia paura più grande: non essere sicura di niente

Che fatica!....Comunque più o meno questa sono io.

Prosit!


martedì 8 marzo 2011

Sex and wine. Considerazioni semi-serie per godersela in tempi di crisi

Parliamoci chiaro. Viviamo in un’epoca in cui dilaga la moda e dove non passa un mese che esce già un modello nuovo di computer, un capo di tendenza, una nuova rivista ad aggiornarci su quello che è “in” e quello che è “out”. E ahimè in questa corsa all’eccellenza e all’eccesso purtroppo anche per il vino l’essere “alla moda” diventa l’unica arma contro un mercato troppo competitivo. Nascono quindi nuovi vini da un anno all’altro, orientati dall’estro esasperato del consumatore medio, come se la materia prima (che è sempre quella) potesse assumere varie forme a seconda dei gusti o dell’involucro. E nascono gadgets, nascono artifici e tutto per conquistarsi piccole nicchie di mercato, sempre-più-piccole. Mi viene da pensare alle tante bevande prodotte dalle multinazionali che, a seconda del Paese in cui sono vendute, nascondono il loro sapore originale dietro fragranze di ciliegia, mirtillo, pepe, spezie e chi più ne ha più ne metta.

Ma perché non rallentiamo tutti questo affanno? Riflettiamoci un po’: non è forse vero che la cosa migliore che possa capitarci nella vita è quella di essere felici? E non è forse vero che per essere felici dobbiamo in qualche modo essere in pace con noi stessi?
Ebbene, se questo è vero perché non dare ad ogni cosa il suo reale valore? Perché non riscoprire la semplicità delle cose, senza per forza doverci girare attorno?

Perché per esempio non cercare nel vino quello per cui è nato? Ce lo vengono a dire medici, scienziati e moltissime ricerche in ogni parte del mondo, ma noi no, siamo ancora lì a cercare di rovinare tutto. Il vino in fondo è una bevanda. E’ sano, è salubre. E’, dicono, nato nell’Olimpo per dar piacere agli Dei e ai mortali proprio per la sua naturale capacità di rendere felici!

In realtà è tutto molto semplice: il vino rende allegri, apre le menti e favorisce la verità. E non è altrettanto una novità che l’alcol in qualche misura sia pure stimolante.
Quindi ricordiamocelo alla prossima serata a due: il vino è una meravigliosa bevanda afrodisiaca.
Lo è più per le donne, questo dicono le ricerche. Pensate un po’ che bel risparmio in tempi di alcol test e viagra addiction? Maschietti salvati.
Quindi guidate serenamente e non impasticcatevi perchè a rallegrare una serata “moscia” basta la fantasia di una bella donna alle prese con un profumato calice di vino!


da Fuocolento Marzo 2011