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lunedì 27 febbraio 2012

Gitarella culturale insolitamente diversa....

E' costume la domenica svegliarsi tirando tardi, restare sonnacchiosi a letto tra un dolcetto, un twit e un'occhiatina alle news in TV per godersi il riposo e ricaricare le pile.
Per una strana coincidenza del destino oggi invece mi capita di essere svegliata alle 8.10 del mattino dal suono, per fortuna non traumatico, del mio campanello. E dire che ieri sera mi son detta "caspita non ho chiuso il cancello stasera, vuoi vedere che domani mattina presto capita il turista da lontano alla ricerca di Schioppettino e Friulano?". Beh, non è andata proprio così, ma quasi. Gli amici di mia figlia han pensato bene di fare un pigiamino party e restare alzati fin tardi. Sicchè il papà di uno di questi, piuttosto timoroso di disturbare, non avendo segnali di vita dal figlio drammaticamente stramazzato sul giaciglio di fortuna, ha dovuto suonare il campanello. I cellulari dei figli, quegli arnesi che sembrano appendici umane del loro corpo, quando servono non ci sono mai, o meglio i figli li usano solo per interminabili sms di dubbia utilità, mai che li considerino strumenti di comunicazione integrata con la famiglia d'origine!!!
Comunque fatto sta che la sveglia mattutina è stata tutto sommato piacevole....nel bosco davanti casa ho sentito i primi cinguettii e, beh, considerati i giorni della merla appena passati è un gradito segnale di rinascita primaverile...almeno spero.

Doccia e jeans e mi dirigo con tutta la truppa figlia-amici verso Cividale. Noo, mica per passeggiare in centro con la mamma, scherzi, mia figlia è in piena cupa fase mistica adolescenziale "stai alla larga dai miei amici, vado da sola, se mi vedi cambia strada..." e roba del genere.

Nessun problema, tanto avevo altri piani. Quelli di una mamma-mamma che si, lascia la figlia grande con amici e copain, ma si porta l'altra nientepopodimenoche al Museo Archeologico Nazionale. E chi fa da Cicerone secondo voi? Ma lei ovviamente, Chiara, reduce qualche mese fa da una gita scolastica.
L'idea ci è venuta ieri e siccome di tempo per stare assieme ce n'è sempre poco tra le otto ore a scuola, lo sport e i compiti, tutte due ci siam dette "perchè no?"
Ci siamo quindi immerse nella storia antica racchiusa dentro il Palazzo dei Provveditori Veneti, sede del Museo dal 1990. Qui sono ospitati centinaia di reperti ritrovati nelle necropoli che circondavano la città. Il divertente è stato vedere come una bambina di 10 anni, fosse rapita da cocci, bronzi, lapidi, capitelli che a colpi di I-phone fotografava e documentava per relazionare a papà.
Sarà che ritrovarsi sola con la mamma a far cose da grandi l'ha entusiasmata o sarà che la gita scolastica le aveva lasciato qualche buona impressione, ma non ci ha pensato su due volte a portarmi dritta verso il sarcofago di Apinia Celerina e poi a osservare la lapide della Contessa Adelaide di Gorizia. Per me poco più che enormi pezzi di pietra che pian piano si sono "umanizzati" fino a farmi ipotizzare la loro vita quotidiana, signore sicuramente nobili che forse avevano delle figlie, amavano cucinare o leggere poesie, studiavano canto o suonavano uno strumento aspettando un marito impegnato in qualche guerra lontana.
Ogni museo ha il fascino dell'antichità, entri e senti quasi i profumi del passato, i cavalieri camminarti accanto, le dame che all'angolo conversano di stoffe e pietre preziose. Quanti monili abbiamo visto: collane, pettini, fibule e spille tutte ad accompagnare la vita eterna di tante fanciulle e dame del passato. E non meno affascinante il cavallo deposto e il suo cavaliere. Vedere dal vero questo piccolo esempio di amicizia mi ha fatto ripensare alle lezioni di equitazione di mia figlia e a come anche lei si sia affezionata ai suoi nuovi amici animali. Lei stessa mi ha scherzosamente detto "mamma, chissà se questo cavallo si chiamava Carpino?" Chissà, immagino che anche il bel cavaliere avesse un grande amore per il suo animale se nel momento del trapasso è stato deposto assieme a lui!
Per finire una sala monumentale, inquietante a dire il vero, ma forse la più intrisa di storia cividalese. Il grande sarcofago del duca Gisulfo (o chi per lui...), ritrovato proprio in Piazza P. Diacono e che ora dimora assieme ai suoi paramenti nella piccola sala a ridosso del Duomo. E' stata ritrovata perfino una bottiglia azzurrina di circa venti cm: conteneva, appena scoperta, ancora l'acqua di dodici secoli prima!! Ma ve lo immaginate???

Il Baule del Diavolo visto da Palazzo dei Provveditori Veneti
Gitarella della domenica insolitamente diversa...almeno per me!

Affascinante lo scorcio dalle finestre del Palazzo: ci capita infatti di unire visita al museo e passeggiata tra le bancarelle del mercatino dell'antiquariato che si svolge ogni quarta domenica del mese tra le vie cittadine. Dal nome molto suggestivo IL BAULE DEL DIAVOLO.

lunedì 13 febbraio 2012

Wine cocktail per il tuo Valentino!

Siamo tutte un po' romantiche e come ogni anno immancabili aspettiamo trepidanti il nostro Valentino su un cavallo bianco alle prese con la sua speciale armatura a brandire scudo e spada, vittorioso davanti al nemico.
I maschietti se ci avete fatto caso fanno a pugni con lo shopping, loro più acerrimo nemico, proprio nei giorni prima del fatidico 14 febbraio. Per noi superano qualsiasi battaglia e, anche se un po' spossati, sorridenti raggiungono la serenità quando al mattino, orgogliosamente ti fanno trovare un pacchetto sul cuscino o a pranzo in cucina tra l'arrosto e le patate. Di solito spariscono per qualche ora e non sai dove se ne vanno o, se li cerchi al cellulare, ti rispondono frettolosamente. Classico.
Ma li perdoniamo perchè in fondo sappiamo che lo fanno per noi.
Poi quando al mattino ti svegli, ancora un po' imbronciata per la sveglia mattutina che ti perseguita eccoli finalmente stravolgere tutti i canoni del menage quotidiano, colazione a letto, qualche bacio, la coccola inaspettata e...il tanto sognato regalo. Che non importa sia piccolo o grande purchè ci sia. Quel gesto che almeno per un giorno ti fa sentire principessa.
Non che ci sia da abituarsi, una volta all'anno è già un miracolo, ma Valentino lo fa. Non se ne dimentica e tu gongolante te ne stai beata a rimirare trasognante il tuo bel regalo.
In cambio?

mercoledì 8 febbraio 2012

Fitness alla Casa Bianca

E' di poco tempo fa la notizia che stanno letteralmente tornando di moda i giochi del passato, quelli dei nostri nonni ovvero la corda, la palla, le bocce, le biglie e l'hula hop.
Merito anche della first lady Michelle Obama che pensa bene, ancor 3 anni fa, di divertirsi assieme a bambini e ragazzi nei giardini della Casa Bianca proprio con l'hula hop scatenando una dose di felicità grazie anche alla sua simpatia.
Sempre in perfetta forma, la Obama infatti segue un regime alimentare controllato, ma soprattutto ama fare movimento come risulta anche dal recente video che la vede coinvolta in un divertente contest sportivo (si fa per dire) con Jimmy Fallon noto conduttore televisivo comico (eccolo).


Si parte da un po' di flessioni per riscaldarsi, per passare poi al gioco della corda (qui però lei ha fatto un po' la furbetta!!), divertirsi anche in questa occasione con l'hula hop e superare ogni inibizione con la palla avvelenata finendo con una corsa coi sacchi senza precedenti.
La first lady non lesina con il revival e mostra tutto il suo repertorio.
In un'epoca in cui tutto viaggia alla velocità di Superman e Wonderwoman, la moda di un tempo che ritorna semplicemente attraverso il gioco è un messaggio. Quello del recupero del passato per migliorare il nostro presente, usando anche strumenti forse superati, ma in grado di farci vivere in modo sano migliorandoci anche l'umore.
E per chi volesse saperne di più ecco spiegata tutta la vera storia dell'hula hop

Ma non è finita, perchè c'è chi ha pensato bene di unire passato e futuro e realizzare qualcosa di davvero insolito.
Ma cosa?
Hula hop e web cam, un abbinamento osè, un'impresa alquanto bizzarra di Helen Backley, ragazza inglese che attaccando una web cam al suo hula hop ha girato (letteralmente) un video poi postato su You Tube che da dicembre ad oggi ha quasi raggiunto le 500,000 visualizzazioni.



Ebbene...visto che a casa mia non mancano, studierò l'intreccio dei tralci di vite per il mio primo hula hop autoctono Schioppettino! Un'idea enoturistica......ma di questo parlerò in un'altra occasione!!!!